Howard Jones

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view post Posted on 22/12/2008, 17:40
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Qui parliamo di Howard Jones il grande Artista degli anni 80 ancora oggi in attivita', che ha portato la musica elettronica ad alti livelli

in seguito una biografia presa da wikipedia:

Howard Jones

Nazionalità Inghilterra
Genere Pop rock
Synthpop
Dance rock
New Wave
Periodo attività 1983 - in attività
Etichetta dTox, Ondesferiche
Album pubblicati 13
Studio 8
Live 2
Raccolte 3
Sito ufficiale howardjones.com

Howard Jones (Southampton, 23 febbraio 1955) è un pianista, tastierista e cantante inglese, icona del synthpop degli anni '80.


Biografia
Howard esordì nel 1983 con il singolo New Song il quale, aldilà di ogni aspettativa, si piazzò in breve tempo ai vertici delle hit parade europee, seguito a ruota da What is love, che si piazzò al secondo posto delle charts britanniche, e la più introspettiva ed affascinante Hide and seek, che introdusse gli aspetti più spirituali della personalità artistica di Howard Jones.

Nel 1984 il primo album, Human's Lib, entrò direttamente al primo posto in Inghilterra, conquistando il disco di platino e consacrando così Jones ed i suoi sintetizzatori al grande pubblico mondiale (disco d'oro in Germania, Italia, Usa, Giappone ed Australia).

Il secondo album, Dream into action del 1985, bissò e moltiplicò il successo del primo, con successi quali Like To Get To Know You Well, Look Mama, Things Can Only Get Better e soprattutto No one is to blame, che scalò le hit parade americane piazzandosi al primo posto e che a tutt'oggi annovera oltre 3 milioni di passaggi su stazioni radio dei soli Stati Uniti. Il disco restò per oltre 1 anno nelle classifiche statunitensi, facendo di Howard Jones uno dei pochi artisti inglesi ad aver effettivamente raggiunto capillarmente la popolarità negli USA.

Nel 1986 HoJo, come è affettuosamente soprannominato dai fans, è eletto dai lettori di Rolling Stone "miglior tastierista dell'anno". Fra il 1987 ed il 1992, la Warner pubblica ulteriori tre dischi: One to One, Cross that line e In the Running, a ciascuno dei quali ha fatto seguito il rispettivo tour mondiale che ha visto Jones esibirsi in location storiche quali il Madison Square Garden di New York ed il Forum di Los Angeles.

Nel 1992 il brano Lift me up, tratto dal disco In the running, entra nella top ten americana, e l'anno successivo, con l'antologia The Best of Howard Jones, l'artista festeggia il traguardo degli 8 milioni di dischi venduti. Su tale scia, Howard reintraprende la strada dei suoi pionieristici "one man shows" che lo resero famoso negli anni '80 ed inaugura un'ambiziosa tournée mondiale che si concluderà in Giappone.

Nel 1994, Howard Jones inaugura la sua nuova etichetta indipendente, la dTox Records, con l'album Working in the backroom, distribuendolo esclusivamente tramite internet, ciò che ne fa un pioniere anche nel campo della produzione ed anticipando il trend del terzo millenio.

Dotato di estrema sensibilità artistica e spirituale, umiltà e capacità di considerarsi in continua evoluzione, nel 1996, forte della sua solida formazione classica, Howard intraprende una strada completamente nuova, avviando una tournée acustica in compagnia del suo solo pianoforte a coda e delle percussioni di Carol Steele, sfociata nell'album Live Acoustic America, registrato durante la tappa americana di Los Angeles, unanimemente considerato uno dei migliori live album di produzione indipendente degli ultimi anni.

Nel 1999 esce People, acclamato come uno dei suoi migliori lavori di sempre. Howard si circonda di una band completamente nuova, composta dal chitarrista Robin Boult (già con Fish dei Marillion), il bassista Nick Beggs (Kajagoogoo) ed il batterista Kevin Wilkinson (China Crisis, The Waterboys, Squeez), con i quali intraprende un tour mondiale nel biennio 1998-99. Le tappe americane vedranno la compartecipazione di altre due storiche band degli 80s, i Culture Club di Boy George e gli Human League.

Nell'estate 2000, a seguito della morte di Kevin, viene pubblicato il disco Perform.00, con registrazioni postume di quest'ultimo, quale tributo alla memoria. Nello stesso anno Howard appare nella tournée europea Night of the Proms, a fianco di oltre 120 fra orchestrali e coristi, mentre nel 2001 affianca l'ex Beatle Ringo Starr nella tournée nordamericana di una super-band che annovera fra gli altri il bassista Greg Lake (Emerson Lake and Palmer), la batterista Sheila E (Prince), i chitarristi Ian Hunter e Roger Hodgson dei Supertramp. In scaletta anche alcuni hit di sempre di Howard, che delizia inoltre regolarmente il pubblico con il tecnicissimo brano Karnevil 9 di Keith Emerson, rendendo ancora una volta onore al suo soprannome "wizard of keyboards".

Nell'autunno 2001 HoJo si avvale di una formazione rinnovata, affiancando alla chitarra di Robin Boult la voce della splendida Shaz Sparks e le programmazioni elettroniche di Robbie Bronnimann (entrambi provenienti dai britannici dBa). Dalle 19 date del relativo tour, verranno pubblicati altrettanti CD live a tiratura limitata, oggetto del desiderio di molti collezionisti; compendio finale sarà l'album live ufficiale Peaceful Tour.

Nel 2002 Jones collabora all'hit Blue delle Sugababes (dal disco di platino Angels with Dirty Faces), cura la produzione di Open Heart Zoo di Martin Grench e di Spectrum e Twister dei dBa, e pubblica il disco strumentale Piano Solos for Freinds and Loved Ones, distribuito in edizione limitata solo sul web.

Nell'autunno del 2003 HoJo festeggia vent'anni di carriera con uno spettacolare live show allo Shepherd Bush di Londra suddiviso in quattro set (acustico, rétro in perfetto stile '80s, elettronico nella formazione attuale, e con big band), insieme ad amici illustri quali Midge Ure e Nena. Lo show sarà immortalato da un DVD, pubblicato nel 2005.

Sempre in occasione dei 20 anni, la Warner pubblica l'antologia The very best of, contenente anche l'anteprima Revolution of the heart, ed un bonus-disk di inediti e b-sides a tiratura limitata. Del 2005 è il nuovo album elettronico Revolution Of The Heart, contenente la title-track (che ha raggiunto la Top 10 delle charts inglesi) ed il singolo Look at You Now (in Top 20), ripresi da diversi remixers in svariate versioni pubblicate anche su vinile. L'uscita dell'album è stata accompagnata da una tournée negli USA (San Juan, Salt Lake City, Denver, Colorado Springs, Long Island, New York, New Jersey e Philadelphia). L'artista stringe nel frattempo sodalizio con l'etichetta indipendente Ondesferiche, che produce l'edizione italiana di Revolution of the heart e lo riporta in tour a più riprese nella penisola dopo sette anni di assenza dall'Italia.

Howard Jones è a tutt'oggi in piena attività artistica.


Discografia
1984 - Human's Lib
1985 - Dream into Action
1986 - One to One
1989 - Cross that Line
1992 - In the Running
1993 - The Best of Howard Jones
1994 - Working in the Backroom
1996 - Live Acoustic America
1998 - People
2000 - Perform.00
2002 - The Peaceful Tour Live
2003 - The Very Best of Howard Jones
2005 - Revolution of the Heart
2007 - Revolution Remixed & Surrounded
2007 - Live in Birkenhead with Robin Boult

ASCOLTA ALCUNI SUOI BRANI:


Discover Howard Jones!


Edited by +Angelus+ - 23/12/2008, 16:19
 
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drifting
view post Posted on 23/12/2008, 15:46




Grande!Mi è sempre piaciuto pure lui!Grazie per questa bella pagina.
 
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